Dieci periodi storici
Tralasciando la storia del Novecento, peraltro centrale in tutti i miei scritti, e di cui si può trovare un riferimento in quanto scritto in questo articolo, la maggioranza dei periodi storici antecedenti compaiono tutti in “Le vite ritrovate”.
Facciamo un riassunto in ordine cronologico.
1) L’ANTICA GRECIA
Laddove tutto ha avuto inizio per i concetti di “democrazia” e per lo sviluppo del pensiero critico e filosofico, nonché culla dell’arte classica, dalla scultura al teatro.
Quale città, se non Atene, può essere eletta a prima culla della civiltà occidentale che separa la ragione dal misticismo di matrice orientale?
2) ROMA E L’IMPERO
Per le sue influenze su tutto quanto è avvenuto in Europa, la storia di Roma è centrale non solo nell’antichità.
Ho voluto focalizzarmi su tre momenti distinti della sterminata e millenaria vicenda dell’Urbe.
Durante il periodo subito antecedente la creazione dell’Impero, con il primo triumvirato e la figura di Cesare, durante la massima estensione raggiunta e durante il crollo (visto però con gli occhi degli “altri”, dei nuovi conquistatori barbari).
3) I CONTATTI CON I MONDI LONTANI
L’Europa moderna non sarebbe stata la stessa senza il contatto con due mondi estranei a se stessa.
Il mondo arabo, con il quale si è spesso scontrata, e il mondo orientale attraverso la via della Seta.
Due visioni complementari per comprendere l’evoluzione del pensiero.
4) IL RINASCIMENTO
Vi è stato un periodo in cui il centro del mondo era l’Italia e ciò non avvenne, come ai tempi di Roma, per una forza militare o politica, ma per un primato di arte, letteratura e cultura.
Non è durato molto, giusto lo spazio di una, massimo due, generazione, ma è stata una luce che illumina tuttora le nostre città.
5) LE GUERRE DI RELIGIONE E LA COLONIZZAZIONE
Se vogliamo porre una cesura al Rinascimento, la scoperta dell’America e le tesi di Martin Lutero sono due ottimi pilastri.
Entrambi hanno spalancato le porte ad una nuova era, costituita da un processo di colonizzazione del Nuovo Mondo che ha sì arrecato grandi ricchezze all’Europa, ma al prezzo dello sterminio di intere popolazioni e dello schiavismo, unitamente ad almeno un secolo di guerre fratricide, il cui simbolo assoluto rimane, a mio avviso, la Guerra dei Trent’anni.
6) LE RIVOLUZIONI BORGHESI
L’aristocrazia feudale e l’assolutismo hanno avuto una fine ben precisa, iniziata proprio nel continente che avevano voluto colonizzare.
Dalla rivoluzione americana e dal movimento indipendentista sono sorte quelle idee di libertà e uguaglianza propugnate dall’Illuminismo europeo e che hanno avuto la conseguenza immediata nella Rivoluzione francese e nel periodo napoleonico, un vero sconquasso che ha agitato l’Europa.
Nulla è valso il Congresso di Vienna e la Restaurazione, anche perché, nel frattempo, gli animi si erano ridestati e si era già aggiunto un piccolo accenno di Novecento: la rivoluzione industriale e lo scontro tra capitale borghese e manodopera proletaria.
7) GLI STATI NAZIONE
Nell’Ottocento, però, la caratteristica predominante è stato quella della costituzione degli stati nazione e dell’epopea del patriottismo.
Italia e Germania in prima fila, ma anche la Spagna, dopo la fine del colonialismo, ed in misura minore la Francia, passata dal Secondo Impero e dal primo prototipo di Stato socialista come la Comune.
Una volta terminata questa fase, era tutto pronto per il Novecento.
Stati nazione e rivendicazioni socialiste, mancava giusto la miccia.
Infine, cosa prendere del “nuovo” secolo?
Quali avvenimenti cruciali incastonare?
8) 11 SETTEMBRE 2001 E TERRORISMO INTERNAZIONALE
Una data cruciale per lo svolgersi del primo decennio del nuovo secolo, un modo ulteriore per dimostrare che non è finita la Storia né che le guerre sono state abolite. Oggi, nel 2023, sembra così lontano quel momento, eppure è passato poco più di un decennio da quando tutte le notizie erano incentrate su Daesh o Al Qaeda. Un altro sintomo di come tutto è relativizzato, senza alcuna ideologia di fondo e fortemente frammentato e intimistico.
9) LA CRISI DEBITORIA E BANCARIA
Il fallimento di Lehman Brothers, avvenuto il 15 settembre 2008 è, nel mio immaginario, uno spartiacque come lo è stato il 1929.
La crisi debitoria ha avuto ripercussioni mondiali anche a distanza di anni (ad esempio in Europa nel 2010-2011 o per lo sviluppo dei sovvertimenti sociali che vanno sotto il nome di “primavere arabe”).
10) LA PANDEMIA DA COVID-19
Di per sé, i vari scritti sono stati concepiti come un unicum prima dell’avvento della pandemia da COVID-19. Non di meno, i racconti di “La necessaria fatalità di un’ora” sono ambientati il 22 febbraio 2022, quindi due anni dopo lo scoppio della pandemia, anche se non vi sono accenni a tutto ciò (in quanto si è voluto dare il senso che l’individualismo e le preoccupazioni singole predominino sul bene comune).
Un piccolo accenno vi è in “Le vite ritrovate”.
Non vi sono infine legami con quanto successo in Ucraina, visto che i racconti terminano due giorni prima la data dell’invasione (anche se l’attento lettore troverà un paio di indizi sparsi in due libri).