Dieci personaggi storici

Avendo ambientato i miei scritti con una precisa cronologia narrativa (come si può vedere qui) e delineando l’ambiente storico e politico come un ingrediente fondamentale di ogni trama, va da sé che i personaggi storici entrano a pieno titolo nelle “comparse”.

In effetti, mentre i personaggi principali dei miei racconti e dei miei romanzi sono tutti frutto della fantasia, va detto che gli stessi incontrano, sul loro cammino, una serie di personaggi storici realmente esistiti.

Proviamo a fare un elenco (non esaustivo) di questi personaggi storici in ordine cronologico.

Per quasi tutti i personaggi prima del Novecento, lo scritto di riferimento è  “Le vite ritrovate”.

1) PERICLE

Il grande politico, oratore e condottiero greco (non completamente scevro da critiche, ad esempio per l’inizio della guerra del Peloponneso che vedrà la definitiva caduta di Atene) è ricordato nell’ultima storia di  “Le vite ritrovate”, specie per il suo famoso “Discorso agli ateniesi.”

2) CAIO GIULIO CESARE

Come non dedicare un passaggio alla personalità più controversa e importante della storia dell’antica Roma?

Un fautore di riforme per il bene del popolo o un prototipo di condottiero “populista”?

Sicuramente non da tralasciare.

3) MARCO POLO

L’esploratore per eccellenza, molto prima di tanti navigatori.

La connessione con un mondo diverso e lontano, con un Oriente e una Cina in balia della stabilizzazione post conquista mongola (a tal proposito, un suo corrispettivo naturale e Khublai Khan).

Direttamente dalle sue parole, il “Milione”.

4) ISABELLA D’ESTE

La donna più importante di tutto il Rinascimento da un punto di vista politico, artistico e culturale.

Un affresco magnifico di questa donna è presente in questo romanzo.

5) MARTIN LUTERO

Forse senza saperlo, è stato il portatore della più grande frattura in Europa dai tempi dell’Impero Romano e del “limes”, nonché un promotore di una “rivoluzione” i cui effetti possiamo intravedere ancora oggi.

Certamente ne sono susseguite grandi tragedie e devastazioni infinite.

6) GIUSEPPE GARIBALDI

Il personaggio che, nella mia opinione, ha segnato maggiormente l’Ottocento (e non solo).

Una visione mondiale di azione e di pensiero, un carisma e un carattere indomito.

Ricordato in “La mia generazione” oltre che in  “Le vite ritrovate”, non bastano dieci biografie per inquadrare la sua profonda personalità.

7) LUCKY LUCIANO

Non un personaggio con connotazioni positive, ma uno dei criminali più efferati e lungimiranti.

Colui il quale è stato il “fondatore” di un nuovo modello di criminalità (quella contemporanea) e di business.

Fa la sua comparsa in “Il ragazzo che suonava il sax”, “Tre sorelle” e “La mia generazione”.

8) JOHN FITZGERALD KENNEDY

Il Presidente degli Stati Uniti d’America più famoso e mitizzato di sempre, per via della sua tragica fine e di alcuni discorsi famosissimi (quello della Luna e quello di Berlino, ad esempio), ma anche l’iniziatore della guerra in Vietnam e del tentativo della baia dei Porci nonché un legame mai chiarito con alcune frange criminali.

Compare in vari scritti, da “Il ragazzo che suonava il sax” a “La mia generazione”, fino a “Vittime e carnefici” e “La grande illusione”.

9) ERNESTO GUEVARA

Come il precedente, una figura mitizzata a causa della sua tragica fine e per le sue idee, così lontane dal dirigismo e l’immobilismo di altre figure del socialismo reale e che incarnano lo spirito “rivoluzionario” del Novecento.

È forse il protagonista storico più presente in “Il ragazzo che suonava il sax”, laddove l’ambientazione latinoamericana dà ampio spazio ai proclami rivoluzionari.

10) MICHAIL GORBACEV

Per noi occidentali, lo statista russo più lungimirante e visionario, colui il quale ha messo fine ad una serie di aberrazioni anacronistiche.

Non così lo vedevano (e lo vedono) molti ad Est e in tale chiave l’ho inserito in “La grande illusione”, laddove la divisione del mondo in blocchi e la sua fine sono i periodi storici di maggiore interesse.

Oltre a questi personaggi storici, ve ne sono una miriade citati un po’ ovunque.

Da quelli dell’antichità (Pompeo e alcuni imperatori romani, i progenitori di Carlo Magno) fino a personaggi rinascimentali (Lorenzo de Medici) per poi proseguire con i fautori della Rivoluzione Americana e Francese e dell’Impero napoleonico fino a tutta l’epopea del Risorgimento italiano (con Giuseppe Mazzini, Luciano Manara, Goffredo Mameli, Felice Orsini).

Nel corso del Novecento, si distinguono chi ha preso parte alla Rivoluzione d’Ottobre (in particolare Lev Trotzki) o ai tentativi di Controrivoluzione e alle Guerre Mondiali.

Non sono invece presentati i gerarchi del Nazismo, in quanto ho voluto caratterizzare le persone comuni tedesche, i famosi “volonterosi carnefici di Hitler”.

Nel dopoguerra, sono citati alcuni personaggi politici italiani degli anni compresi tra i Cinquanta e i Settanta, nonché tutti coloro che hanno preso parte al periodo del terrorismo (i cosiddetti “anni di piombo”) fino ad alcune figure religiose emblematiche (i papi Paolo VI e Giovanni Paolo II).