Dieci scienziati

La scienza ha un posto preminente nella mia formazione e anche molti miei scritti rispecchiano questa assunzione (e non poteva essere diversamente)

In particolare, la tecnologia ingegneristica applicata al settore energetico (come si può vedere qui) e soprattutto la matematica e la fisica che occupano una parte predominante dei miei libri di didattica.

Le opere di narrativa non fanno eccezione e ho inserito varie citazioni scientifiche, nonché scienziati in almeno tre scritti.

In “Parole perse” vi sono frammenti sparsi dedicati alla scienza, in “I respiri di un’anima” sono presenti concetti legati allo spazio e al tempo che fanno riferimento alle moderne scoperte scientifiche dell’ultima parte del Novecento e degli inizi del Ventunesimo Secolo, ma è in “Tre sorelle” che la matematica e la fisica fanno il proprio ingresso nella trama del romanzo sia perché il protagonista sceglie questo percorso sia perché gli anni dal 1905 al 1938 sono magici per la scoperta delle due grandi teorie rivoluzionarie del Novecento ossia la teoria della relatività e la meccanica quantistica.

Andiamo a caratterizzare i dieci scienziati principali in ordine cronologico.

1) CARL GAUSS

Uno dei matematici più importanti di ogni tempo, le cui intuizioni e studi spaziano in modo sistematico in quasi tutti i settori.

Consiglio questa lettura per saperne di più.

2) EVARISTE GALOIS

È sicuramente un personaggio affascinante sia per la sua biografia sia per le sue scoperte.

Una teoria matematica rivoluzionaria (e incomprensibile anche per i geni dell’epoca) unita ad una vita rocambolesca e breve.

Per saperne di più sulla teoria e sul personaggio.

3) KURT GODEL

Il matematico più importante del Novecento, almeno a mio avviso.

Colui il quale pone una pietra tombale sulla presunzione di completezza e onniscienza.

I suoi famosi teoremi sono un punto chiave nella storia del pensiero umano, sia esso scientifico o filosofico.

4) ALBERT EINSTEIN

È lo scienziato principale che compare nei miei scritti e non solo per il suo essere popolarmente riconosciuto come il simbolo stesso della scienza.

Basterebbe solo una delle due teorie della relatività (eh sì, perché sono due, ristretta e generale) a relegarlo come uno dei più grandi, ma spesso si dimentica il suo fondamentale contributo alla meccanica quantistica, teoria che poi ha cercato di confutare più volte.

Dalle sue stesse parole, ecco qui un testo ancora modernissimo.

5) LOUIS DE BROGLIE

Tra tutti gli scienziati che hanno portato alla progressiva definizione della meccanica quantistica, ho scelto De Broglie per vari motivi.

Innanzitutto, è francese e ben si incastrava nella trama di un mio romanzo.

In seguito, non era uno scienziato fino ai vent’anni, avendo scelto un altro percorso (segno che non esistono “predisposizioni” a priori).

Soprattutto, pur non essendo colui il quale ha formalizzato in modo finale la teoria, la sua idea di dualismo tra comportamento materiale e ondulatorio era (ed è) talmente sconvolgente da fare tremare le fondamenta stesse del sapere.

6) EDWIN HUBBLE

Nella “vecchia” Europa di fine anni Venti, assieme alla Grande Depressione, arriva una notizia sconvolgente da oltre Oceano.

L’Universo non è statico, ma si sta espandendo.

Hubble pone le basi della moderna astrofisica e distrugge le nostre sicurezze più intime.

7) ENRICO FERMI

L’altro scienziato che fa da contraltare ad Einstein.

Là un uomo solo immerso nelle proprie riflessioni, qui un uomo alla guida di un team che coinvolge svariate discipline e saperi e che intravede le applicazioni tecnologiche e le implicazioni economiche.

È il primo prototipo dello scienziato contemporaneo, colui dopo il quale nulla sarà come prima.

Non è solo uno dei padri della fisica nucleare, ma grazie ai suoi studi la fisica della materia (e in particolare l’elettronica) avranno un impulso determinante.

8) ROBERT OPPENHEIMER

Non molto conosciuto al pubblico europeo, molto noto negli Stati Uniti già in vita e in età precoce.

Il “capo” scientifico del Progetto Manhattan ma anche colui il quale subì personalmente le diffidenze del periodo maccartista.

9) STEPHEN HAWKING

Forse lo scienziato che, dopo Einstein, ha sfruttato meglio i canali di comunicazione della sua epoca.

È stato un personaggio letterario e noto ben al di fuori del mondo scientifico, con intuizioni brillanti e fondamentali nel campo dell’astrofisica.

Dobbiamo a lui se tutti ora sanno, a grandi linee, cosa sia un buco nero.

10) ROGER PENROSE

Matematico, maestro di Hawking sotto certi punti di vista, è stato uno dei primi a cimentarsi nella grande sfida di oggi.

Conciliare la teoria quantistica dei campi con la relatività generale.

Considerato da molti “l’erede” di Einstein su questioni relativistiche, è stato fonte di ispirazione per generazioni di matematici e fisici.

Accanto a questi dieci scienziati ve ne sono altri citati quali tutto il gruppo dei “ragazzi di via Panisperna” (comprendente Ettore Majorana, Bruno Pontecorvo, Edoardo Amaldi, Emilio Segré, Franco Rasetti) e altri scienziati fondamentali nello sviluppo della meccanica quantistica e nucleare come Niels Bohr, Max Planck, Erwin Schrodinger, Werner Heisenberg, Leo Szilard, Edward Teller, Eugene Wigner, i coniugi Curie.

Altri eminenti scienziati sono ricordati come facente parte del progetto Manhattan e che poi svilupperanno teorie scientifiche nei campi dell’astrofisica, della fisica delle particelle e delle interazioni come John Wheeler, Richard Feynman.

Infine, vi sono eminenti matematici come Emile Picard, André Weil e la scuola detta “bourbakismo”.

Non sfuggirà che non ho citato Leonardo da Vinci, il quale è però presente nella categoria “artisti.

Il genio di Leonardo comporta una difficile catalogazione in un mondo univoco.