PASSO 10 DI 12

Identicamente a quanto fatto per gli ebook, definiamo una procedura per auto-pubblicare un libro cartaceo con il fine ultimo di massimizzare le vendite e i ricavi netti.

  • Carica il tuo manoscritto sulla piattaforma KDP Amazon per generare un file cartaceo con copertina flessibile
  • Carica il tuo manoscritto sulla piattaforma KDP Amazon per generare un file cartaceo con copertina rigida (ammesso che abbia un numero di pagine adatto a ciò)
  • Carica il tuo manoscritto sulla piattaforma Draft2Digital per generare un file cartaceo con copertina flessibile
  • Carica il tuo manoscritto sulla piattaforma Lulu senza assegnare un codice ISBN e senza attivare la distribuzione (unico modo per non dover comprare una copia autore)

 

Così facendo hai coperto il massimo numeri di canali possibili raggiungibili in modo gratuito, unendo due piattaforme non distributrici (KDP Amazon e Lulu) con una distribuzione virtuale e fisica grazie alla piattaforma Draft2Digital.

 

In aggiunta a ciò, se proprio vuoi aumentare ancora i canali di vendita con una spesa fissa, ti consiglio di pubblicare il formato cartaceo su Ingram Spark, per i seguenti motivi:

  • È l’unica piattaforma che ti permette un guadagno del 70% sulla differenza tra il prezzo di copertina e il costo di stampa e di distribuzione.
  • È la piattaforma internazionalmente più riconosciuta di auto-pubblicazione per qualità, capillarità di diffusione e considerazione anche tra le case editrici tradizionali.
  • Con la cifra di $ 49 a libro, puoi anche accedere alla distribuzione dell’ebook, con un notevole aumento dei canali di vendita rispetto ai siti gratuiti.

 

Pertanto, e ciò potrebbe stupire a prima vista, non ti consiglio di accedere ai servizi a pagamento delle altre piattaforme, le quali, a mio avviso, presentano le seguenti problematiche:

 

  • Streetlib: il costo di € 49 a libro è paragonabile a quanto richiede Ingram Spark, ma in compenso la qualità del prodotto è minore (sia come tipologia di formati sia come qualità di stampa) e non vi è distribuzione fisica in librerie. Inoltre, la percentuale di royalties è minore.
  • Lulu: ha il notevole svantaggio che ogni modifica richiede l’ordine di una copia autore. In più soffre delle medesime problematiche di Streetlib, ossia scarsa qualità del prodotto rispetto ad Ingram Spark e mancanza di distribuzione fisica in librerie, aggravato dal fatto che i costi di distribuzione sono esageratamente alti, andando così a dover rinunciare a royalties significative oppure a dover alzare notevolmente il prezzo del libro.
  • Youcanprint: ha il notevole svantaggio che ogni modifica richiede l’ordine di una copia autore e che le royalties sono le più basse tra quelle presentate. Inoltre, è ben vero che ha una distribuzione fisica capillare in Italia, ma a livello internazionale non è per niente paragonabile a quanto può offrire Ingram Spark. Infine, ciò che dà più fastidio, almeno a livello personale, è il voler lucrare sull’autore offrendogli una serie di servizi a pagamento, cosa che altre piattaforme non gratuite (il solito Ingram Spark) offrono invece in modo gratuito. Come già detto, vi è comunanza, in un atteggiamento simile, con l’Editoria a Pagamento.

 

In definitiva, Streetlib, Lulu e Youcanprint hanno un modello di business datato e obsoleto rispetto a quanto riesce a mettere in campo Ingram Spark, almeno per quanto concerne la situazione al 2023.

Se trovate in rete articoli che esaltano queste piattaforme, controllate bene le date.

Il mondo dell’auto-pubblicazione è un mondo dinamico, in cui 5 anni rappresentano un’era geologica.

Purtroppo, queste tre piattaforme sono rimaste al palo rispetto all’innovazione introdotta da Ingram Spark (e seguita da Draft2Digital, la quale mette sul piatto la gratuità della piattaforma contro una percentuale di royalties del 40% al posto del 70% e una minore scelta sulla qualità della stampa).

Non è detto che ciò valga per sempre, ma nel 2023 è così (e aggiornerò questo passo e anche gli altri in caso di notevoli novità).

Questo discorso si può fare, in modo del tutto analogo, con l’altra grande piattaforma storica italiana che qui non ho nemmeno citato, ossia Ilmiolibro.

Le conclusioni sarebbero le medesime.

 

Un’ultima considerazione va fatta su Streetlib.

Per chi, come me, è un fruitore da anni di questa piattaforma, è anche possibile che la medesima abbia messo a disposizione in passato, in modo gratuito, alcuni libri in formato cartaceo auto-generati dal formato ebook tramite una loro procedura interna.

Da un certo punto di vista, non si può che ringraziare di questo “dono”, ma, dall’altro, bisogna fare attenzione.

La qualità di questi libri era pessima, in quanto l’impaginazione avveniva tramite il formato ebook che mal si adatta al supporto cartaceo.

Pertanto, onde evitare che i prodotti messi in circolazione degradassero la qualità e il “nome”, si doveva intervenire sanando questo errore con un manoscritto e una copertina adatti.

 

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