PASSO 11 DI 12
Il lavoro di chi decide di auto-pubblicarsi non finisce con il caricamento dei file sulle diverse piattaforme, ma presuppone un costante monitoraggio del mercato per comprendere le vendite, le tendenze e le novità.
Inoltre, ogni singolo manoscritto pubblicato va seguito dal punto di vista commerciale e di immagine, in altre parole di marketing.
Il marketing si può distinguere in due grandi famiglie: marketing passivo e marketing attivo.
Vediamo meglio di cosa si tratta.
MARKETING PASSIVO
Il marketing passivo sfrutta ciò che le piattaforme di pubblicazione mettono in atto, in quanto le medesime hanno interesse a fare in modo che il pubblico sia informato su quanto presente, alfine di incrementare le loro vendite.
In questo vi è un’enorme differenza con l’Editoria a Pagamento, la quale genera gli introiti PRIMA della pubblicazione del libro, mentre una piattaforma seria guadagna solamente se si hanno vendite, e quindi DOPO la pubblicazione del libro.
Facciamo un breve elenco di marketing passivo:
- Scelta della categoria BISAC: come già detto, è fondamentale per collocare la propria opera e la scelta non deve essere fatta in modo casuale. Categorie poco “affollate” permettono di “entrare in classifica” ossia di essere presenti nelle pagine dei libri maggiormente venduti. Questo è un fatto rilevante e, soprattutto, gratuito. Si genera un effetto trascinamento, visto che in molti sono convinti ad acquistare proprio perché si è in classifica.
- Scelta delle parole chiave: questo punto completa il precedente, andando a meglio indirizzare il pubblico verso la nostra opera.
- Scelta della data di pubblicazione: di solito, le piattaforme hanno una sezione a parte per “le novità” che possono variare per un periodo da 30 a 90 giorni. Conviene sfruttare questo fatto, andando a pubblicare a ridosso di date chiave. Ad esempio, i periodi di maggiori vendite di libri si registrano durante l’estate o nel lasso di tempo che separa il Black Friday dal Natale. Pubblicare in concomitanza di queste date permette di accedere ad una classifica “separata” e quindi di avere più visualizzazioni e interazioni, in altre parole più possibilità di essere acquistati. Un altro esempio è dato da particolari eventi o ricorrenze per cui, se abbiamo un’opera che parla proprio di quello, conviene pubblicare a ridosso di essi, quando il pubblico è maggiormente ricettivo.
Le tecniche di marketing passivo non costano nulla e non sono altro che una presa di coscienza di come sfruttare le piattaforme alfine di incrementare le nostre vendite.
MARKETING ATTIVO
In parallelo, esistono molti modi di attuare strategie attive di marketing, quindi che richiedono il nostro intervento e che, dunque, necessitano di un costo in termini di tempo (qualcuno potrebbe anche ricorrere a campagne di marketing a pagamento, ma bisogna sempre tenere a mente il grafico di costi – ricavi e farsi la domanda capitale se ciò sarà ripagato da una maggiore vendita).
- Diffondere i link dei propri libri utilizzando email e social. Di per sé, questa tecnica non è molto efficace, in quanto tutte le comunicazioni di massa hanno bassi riscontri pratici. In particolar modo, i social sono spesso sopravvalutati come efficacia effettiva, in quanto o non sono nati per questo scopo oppure ai like / follow non fanno seguito acquisti veri e propri. Facciamoci sempre una domanda: ci interessa vendere o che si parli del nostro libro? Comunque, va detto che questa operazione non comporta un gran dispendio di tempo ed è totalmente gratuita.
- Diffondere i link dei propri libri su gruppi selezionati, magari usando i social medesimi. Già questa comunicazione ha un’efficacia maggiore, in quanto si va a selezionare il pubblico alla base. Ad esempio, in una pagina Facebook dove si parla solo di scrittura e pubblicazione, troverò persone molto più interessate all’argomento o, se pubblico un libro di ricette, sarà fondamentale riuscire a comunicare il link in gruppi adatti.
Questi due metodi, benché veloci e gratuiti hanno il difetto di scemare in poco tempo.
Le interazioni via social sono molto veloci e un post decade rapidamente in interesse e visualizzazioni.
Per attuare un marketing attivo efficace, vanno invece sondate strade durature.
Vediamone alcune.
- Crearsi uno “zoccolo duro” di lettori interessati ai tuoi argomenti (ne bastano poche decine per lo scopo che andrò a dire) e ai quali anticipare l’uscita del tuo libro in termini di data. Il giorno stesso della pubblicazione, o al massimo il giorno dopo, essere certi che queste persone procedano all’acquisto così da farti balzare ai primi posti della classifica delle novità ed innescare l’effetto trascinamento sul pubblico. Per facilitare questo scopo, puoi anche pensare ad un lancio promozionale a prezzi scontati e, subito dopo, mettere il prezzo consono alla tua opera.
- Alcune piattaforme (in particolare Draft2Digital) danno la possibilità di includere un link che, se attivato dal lettore, gli farà avere un’email di alert quando tu pubblicherai una nuova opera. Quindi, se un tuo lettore si è trovato bene, sarà avvisato di ciò e questo potrebbe destare il suo interesse a comprare il tuo nuovo manoscritto.
- Farsi un “nome” ossia diventare un punto di riferimento certo, per cui il pubblico stesso cerca il tuo nome o le tue opere sui motori di ricerca.
- Crearsi un sito-blog (come questo ad esempio! In fondo, quando ho concepito la struttura di questo sito, l’ho fatto anche e soprattutto per ragioni di marketing)
- Incontrare il proprio pubblico, virtualmente con il sito o con dirette social, ma anche fisicamente. Ho trovato spesso questa richiesta da parte del pubblico. Costa sicuramente tempo, ma si hanno risultati a lunga gittata.
- Farsi intervistare da qualcuno (giornalista, blogger, vlogger eccetera) di modo che il tuo libro sia pubblicizzato su altri canali a te ignoti o inaccessibili.
- Attuare campagne promozionali di scontistica, ma su questo argomento ti invito a leggere questo approfondimento .
Il fine del marketing è sempre quello di aumentare le vendite e parte dal presupposto che non saprai mai a priori quali sono i canali e i meccanismi adottati dal pubblico.
Sta all’autore andare in cerca di essa e attivarli.
Sei ancora convinto che il mestiere di auto-pubblicare sia semplice e facile?
Manca solo un passo per chiudere il cerchio di questa guida….eccolo qui, il passo 12!!