PASSO 2 DI 12

Ora che abbiamo stabilito perché scrivere e pubblicare, almeno nella visione di questo sito, affrontiamo tre argomenti spinosi.

  • Esistono dei parametri oggettivi per stabilire se si sa scrivere?
  • Chi decide se qualcuno “scrive bene”?
  • Quali generi e argomenti garantiscono il maggior successo?

 

Qualche parametro oggettivo esiste e si basa sull’uso della lingua italiana secondo un’unione di ortografia, sintassi e punteggiatura corretta.

Questo è il minimo sindacale, unitamente ad un corretto uso dei verbi e dei loro tempi e ad un utilizzo vario e vasto del vocabolario e del lessico, privo di ripetizioni o di parole impiegate a raffica.

Da ciò deriva il passaggio successivo ossia la creazione di uno “stile” dell’autore, come ad esempio l’uso di frasi corte o strutturate, di dialoghi serrati o di descrizioni.

E, in parallelo, l’uso di costrutti letterari quali flashback, anticipazioni, piani paralleli, voci narranti e via dicendo.

Non mi dilungherò molto circa come si arriva a scrivere “bene”. Esistono svariati metodi e, comunque, ciò esula dallo scopo di questa guida.

 

Una volta fattosi carico di questo bagaglio, diventa arduo decidere chi scriva meglio di un altro.

Chi decreta tale giudizio?

L’autore?

Gli amici dell’autore?

Le case editoriali?

Il pubblico / il mercato?

 

Ciò che si può sicuramente dire è che, per scrivere, bisogna avere qualcosa da comunicare e che, nell’ottica di questo sito, l’insindacabile e finale giudizio è emesso dal pubblico e dal mercato, in altre parole:

 

Chi vende, ha sempre ragione

 

In aggiunta a quanto detto, sfatiamo subito un “mito” che si ritrova spesso tra chi intende pubblicare un libro (da sé o tramite case editrici):

 

Romanzi e racconti rappresentano il punto iniziale peggiore da scegliere

 

In altre parole, se pensi di “sfondare” avendo il classico romanzo nel cassetto, probabilmente rimarrai deluso.

Vi sono almeno due cause concomitanti che portano ad una simile conclusione.

 

La prima è endogena ossia dipende proprio dalle caratteristiche di un romanzo o di un racconto.

Scrivere un’opera narrativa è notevolmente più difficile di scrivere un’opera tecnica o di saggistica.

Ciò deriva dal fatto che, rispetto alle opere tecniche e di saggistica, un’opera narrativa deve contenere in aggiunta, almeno, i seguenti elementi:

  • Descrizioni di luoghi
  • Descrizioni di persone
  • Dialoghi
  • Azioni
  • Pensieri / idee dei personaggi

 

E soprattutto si deve trovare il giusto mix tra questi fattori.

Un romanzo fatto di sole descrizioni o di soli dialoghi è illeggibile.

Viceversa, un’opera di saggistica non ha bisogno di questi elementi e, una volta conosciuto l’argomento, è molto più facile esplicitarlo in modo scritto (“rem tene, verba sequentur”, diceva Catone…)

 

La seconda causa è esogena e dipende dal mercato.

Scrivere un romanzo vuol dire iniziare dal genere più inflazionato in assoluto e dal dover affrontare una concorrenza enorme e spietata.

Partendo da questo punto, si avranno esiti non soddisfacenti in termini di vendite.

 

In realtà, il mercato è molto più aperto ad argomenti di nicchia.

Questo discorso ritornerà spesso in questa guida.

Scegliere argomenti di nicchia permette di avere meno concorrenza e di utilizzare meglio le tecniche di marketing passive (ossia quelle che si basano sulle piattaforme su cui sono venduti i libri).

Come avviene tutto ciò?

Nelle informazioni basilari che vengono richieste da ogni piattaforma vi è la scelta delle categorie secondo la suddivisione BISAC (Book Industry Standards and Communications).

Tale suddivisione permette di classificare ogni scritto in una particolare categoria per meglio indirizzare il pubblico alla ricerca di ciò di cui è interessato.

Scegliendo un argomento di nicchia, si avrà una categoria BISAC di appartenenza poco “affollata” e quindi molta più possibilità di vendere.

 

Il consiglio principale di questo passo è il seguente.

Se puoi, non iniziare con la pubblicazione di un romanzo.

Prima, fatti un “nome” con altro.

In parallelo, affina il tuo metodo di scrittura così da omaggiare la lingua italiana e avere, nel contempo, un buon riscontro di vendite.

 

Vai il passo 3 per scoprire come non basti solo scrivere