PASSO 4 DI 12

A questo punto, hai pronto il tuo manoscritto e ti sorge un dubbio filosofico e concreto:

“Che fare?”

Di fronte, hai quattro possibilità:

  • Non pubblicare
  • Pubblicare tramite Editoria a Pagamento
  • Cercare una casa editrice
  • Auto-pubblicare

 

Scartiamo la prima possibilità, in quanto non si parla di pubblicazione.

E scartiamo anche la seconda visto che l’Editoria a Pagamento non conviene né a livello economico (la spesa iniziale non è mai riassorbita con le vendite successive), né a livello di posizionamento (non serve per approdare alla pubblicazione tramite case editrici tradizionali).

Le reali possibilità sono, dunque, solo due.

E allora la domanda diviene: “Perché auto-pubblicare?”

 

Iniziamo con una semplice riflessione:

  • Auto-pubblicare un’opera esclude la pubblicazione di quell’opera tramite case editrici, in quanto l’attribuzione di un ISBN (International Standard Book Number) certifica l’unicità del libro. Vedi qui per approfondimenti sul codice ISBN.
  • D’altra parte, auto-pubblicare un’opera non esclude la successiva pubblicazione di altre opere del medesimo autore con le case editrici tradizionali.

 

Quindi, una prima conclusione è che auto-pubblicarsi e cercare una casa editrice non sono cammini antitetici. Uno scrittore potrebbe decidere di auto-pubblicare alcuni scritti, mentre per altri affidarsi a case editrici tradizionali.

 

Ma a cosa si rinuncia se si sceglie di auto-pubblicarsi? (in altre parole, in cosa sono “forti” le case editrici?)

  • Si rinuncia alla consulenza editoriale in termini di revisione bozze, impaginazione, competenze grafiche.
  • Si rinuncia alla distribuzione delle case editrici, intendendo con ciò i canali di vendita “virtuali” e fisici (le librerie, esempio più classico).

 

E quindi, perché ci si auto-pubblica?

  • Perché si è scartati dalle case editrici (auto-pubblicarsi come ripiego)
  • Perché si sceglie di farlo (auto-pubblicarsi scientemente)

 

Il secondo caso è quello che interessa maggiormente, in quanto è un processo scelto e voluto e mette sul piatto della bilancia, oltre agli svantaggi elencati sopra, anche i vantaggi dell’auto-pubblicazione:

  • Disponibilità immediata del manoscritto senza dover aspettare i riscontri (e i tempi) delle case editrici.
  • Possibilità di creare un filo diretto con il pubblico senza intermediari
  • Piena responsabilità del successo / fallimento del manoscritto
  • Possibilità di pubblicare senza filtri / censure o revisioni dovute ad orientamento editoriale e politico della casa editrice
  • Possibilità di pubblicare libri di nicchia che le case editrici non hanno interesse a mettere in commercio.
  • Possibilità di pubblicare solo libri in formato elettronico (ebook).

 

L’auto-pubblicazione diventa, quindi, un percorso quasi obbligato in alcuni casi specifici. Ad esempio, se volessimo pubblicare una serie di piccoli libri a prezzi modici (0,99€) solo in formato ebook, nessuna casa editrice sarebbe interessata a ciò.

 

In tutti gli altri casi, se si sceglie di auto-pubblicare, si baratta immediatezza dell’opera e libertà dei contenuti con del lavoro aggiuntivo di cui si farebbe carico la casa editrice.

 

È una strada non meno ardua, che solo all’apparenza può sembrare “facile” e che richiede competenze diverse dalla pura scrittura.

 

Dovendo sintetizzare, chi sceglie di auto-pubblicarsi scientemente, dà più peso alla libertà e alla velocità che non all’intermediazione di professionisti in quanto confida che il mercato e il pubblico siano gli unici giudici finali circa il successo di un’opera.

 

Vai al passo 5 per comprendere le caratteristiche di base per auto-pubblicare