APPLICAZIONI DI SUBSCRIPTION

Le applicazioni di subscription partono dal presupposto che si paga una cifra per il “prestito” o per l’effettiva lettura di pagine lette di un libro in formato ebook, e pertanto, sono un mercato diverso e complementare rispetto alla vendita fisica del libro.

 

Come porsi di fronte ad esse?

 

Il mio consiglio è il seguente:

  • Per applicazioni di subscription a sé stanti, come Scribd e Perlego, vale la pena distribuire il proprio libro in quanto si raggiunge una parte di pubblico che, altrimenti, non avrebbe scelto di usufruire della tua opera. Si tratta, quindi, di introiti veramente aggiuntivi.
  • Per le applicazioni di subscription inglobate in altri siti di vendita di ebook, il discorso cambia. In particolare, stiamo parlando di Kobo (e la sua applicazione si chiama Kobo Plus) e di Amazon (Kindle Unlimited). La mia esperienza personale, confrontata con quella di altri, mi porta a concludere che non conviene mai distribuire in Kindle Unlimited, in quanto i guadagni per pagina letta sono completamente sommersi dai best-seller e si ricavano poche royalties, andando anche a diminuire le vendite generali. Per Kobo, il fenomeno è meno evidente e, pertanto, va valutato caso per caso, magari facendo delle prove su più libri per tenere monitorato il mercato e le vendite.

 

Inoltre, molte piattaforme mettono a disposizione campagne promozionali con delle scontistiche mirate alfine di diffondere la propria opera.

Il consiglio è di centellinare queste campagne promozionali, limitandole solo ad alcuni eventi specifici, come il lancio del libro ad esempio.

Soprattutto, di non attivare mai la vendita gratuita.

Un qualunque manoscritto ha richiesto del tempo e della fatica e la vendita gratuita va contro i principi stessi di questo sito, per i quali ogni lavoro va pagato, e anche il giusto.

È una questione di rispetto di se stessi e del pubblico che, se troppo incentivato a ricevere prodotti di natura intellettuale gratis, non troverà più necessario nemmeno spendere una cifra pari a quella di un caffè.